© baccaodorosa

Pizzico questo fiore  da ore ed ore
come corda di violino vibrando parole
e così lo stuzzico a tormentare
fino a violarmi fino a violare
l'intimo cordone che mi stringe il bacino
che brama di esser disciolto
furente e madido nel suo destino

graffio i pensieri da molto più che un istante
introducendo il lato morbido dei desideri
intaccando sul sentiero ogni volere
prendendo  appunti sulla posizione fisica del mio giacere
collegandomi al mio percorso da giostra impazzita
incrociando te che ci sali in un salto da equilibrista

mordo le corde che mi tengono lontana dal mondo
il tuo ritrovo in me è una manna di arcobaleno
così mi fermo brindando a questo ritrovo
soluzione  da bere in unico magnifico sorso
come pozione per il mio bene di delizie
vivendo il delirio ormai colma di ebrezze

lecco le ferite ormai risanate
mentre un gemito mi porta lontano
fra le braccia forti di un sole che scoppia
di fuoco che ondeggia lento e per me si moltiplica e sdoppia
e si accende a volte a tradimento per bruciare più vivo
nutrendo il sangue di delirii e godimento

colorate le guance dipinte dal calore fatato
mentre ti cerco in un sentiero di baci
ti scovo accovacciato nel giardino incantato
fra le mie pieghe del bosco per te di rosso vestite
a contemplare l'odore di tutti gli odori
vivo e pulsante di onde e sale
di verde ed azzurro di foglie e mare

e mentre gocciola vivo il dono per te del mio madido corpo
le tue labbra accolgono il desiderio
che lento lenisce il bruciore di ogni abbandono
mentre pulsano e vivono tutti i  desideri
di musiche e parole sempre nuove nei nostri voli da eroi
vivendo emozioni di un sogno sempre nuovo per noi
di dolcezze ed infiniti fili intrecciati d'oro di pergamene di passioni

© baccaodorosa