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                                   QUALCHE NOTA……….

L’incontro: e’bene che ambedue abbiano chiaro di che cosa si sta parlando,e’indispensabile e necessario non barare ed essere sinceri dare la giusta immagine di se’, anche perche’ un gioco scorretto solo per il desiderio di possedere sarebbe rivolto primo contro se stessi.

Ci si guarda negli occhi

Ci si chiarisce in modo esplicito parlando senza imbarazzo di cose imbarazzanti…a ruota libera…

Se l’alchimia e’ quella giusta

Se gli ingredienti fatti di compatibilita’ ed affinita’ sono dosati nel modo corretto si possono stabilire delle regole per poi passare alla formalizzazione del rapporto.

La negoziazione:  vanno stabilite in modo inequivocabile le caratteristiche del rapporto.

Simboli e rituali che possono far pensare a un atteggiamento teatrale o poco convinto…servono per rendere vivi i contenuti del rapporto e dargli fin dall’inizio la corretta impronta(il tutto avverra’ con il sub ai piedi) io DOM daro’ tutte le spiegazioni richieste.

Il tutto sembra banale ma non lo e’,serve per stendere le basi della particolare connotazione della relazione,infatti la DOM ha diritto di ricorrere a ogni mezzo per ottenere quanto gli e’ indispensabile per capire l’orientamento,la disponibilita’,le attitudini, le deviazioni del sub.

Il rapporto: pensare che il rapporto continuativo per le particolari caratteristiche possa condizionare la vita quotidiana dei due partners...beh..non deve essere proprio cosi’.

Non e’ vietato svolgere la vita di ogni coppia classica,fermo restando che entrambi sono coscienti e consapevoli dei rispettivi ruoli

Qui entra i gioco un mix di complicita’ e di magia per vivere ogni aspetto del rapporto di coppia...per poi diventare…amici-partners-amanti-dom-sub-moglie-marito.

Nessuna delle due figure citate invalida l’altra…

1-sono entrambi consapevoli dei loro ruoli

2-per libera scelta e non per imposizione o costrizione

3-sono ben consci di cio’ che sono

4-cioe’cio’ che vogliono essere e cio’ che sono in un rapporto di complementarieta’-amicizia-erotico-insomma di DOMINAZIONE e sottomissione

             NOTA PRATICA

1-la DOM avra’ potere decisionale sullo stile di vita del sub...potra’ decidere su cio’ che dovra’ indossare-mangiare-e fare…

2-il sub dovra’ prendersi cura di LEI ossia…igiene completa-nutrimento-vestiario-spostamenti-pulizia della casa-

3-esaudire ogni SUO capriccio

4-essere a SUA completa disposizione

5-eseguire esercizi di consapevolezza

6-essere casto e puro (in mancanza di cio’portera’una cintura finche’LEI lo riterra’ opportuno)

7-lo schiavo rinuncia a se’,conscio di essere solo un giocattolo nelle mani della DOM

8-eseguira’ i suoi ordini senza mentire

9-non avra’ rapporti con altre senza il consenso della DOM

10-non potra’ toccarsi se non per SUO volere

11-lo schiavo ama e amera’ la sua SIGNORA

ARTICOLI RIGUARDANTI LA PADRONA

1-accetta di prendersi cura del sub non solo del corpo

    dovra’ addestrarlo

punirlo al fine di un suo godimento interiore ma anche in modo che 

  il sub sia felice di essere al suo servizio

la SIGNORA si impegna di amare il suo sub fino al momento che vorra’e se si decidera’ambedue la DOM chiedera’al suo sub di sposarlo oltre che la fede gli infilera’un collare e un sigillo di eterna appartenenza

QUESTO E’ UN CONTRATTO CHE FIRMEREMO ENTRAMBI…MA NON SARA’ CERTO QUESTO CHE CI TERRA’ UNITI…AL DI LA’ DELLA DOM E sub C’E’L’AMORE CHE E’ PIU’ FORTE DI QUALSIASI CATENA O CONTRATTO E CHE LEGA DI PIU’ DI QUALSIASI CORDA

L’AMORE CI AIUTA A SUPERARE QUALSIASI LIMITE…LA PAURA AL CONTRARIO TI LIMITA

Inizio’ cosi’la ricerca…

prendero’ il tuo sangue e lo mettero’ su due stipiti,su una trave dove tutti si sazieranno di te!!

Non male…

Coi lombi legati,a piedi nudi…vi mangeranno in fretta.

Che ci crediate o no,nei tempi antichi,queste erano leggi.

E’ vero..che il sangue ci protegge dal giudizio di dio,ma solo quando viene accompagnato da un cuore ubbidiente.

Ecco cio’ che voglio io…

La vostra ubbidienza dimostrera’ il vostro valore.

I vostri sentimenti costituiranno il punto piu’ delicato del mio universo,spesso sopraffatto dalla carne e dal suo gusto morboso.

Premetto che sono vegetariana,quindi e’ da precludere ogni paura e sgomento,guasterebbe solo la bellezza e purezza.

Comunico il piu’ fedelmente possibile che le mie sensazioni,saranno catturate e segregate in pezzi di carta.

Percio’ ognuno di voi e’ segnato,stampato e marchiato..senza nome.

Sarai imprigionato in una prigione di sabbia dalle pareti tinta ocra,con labbra stampate sui muri color perversione..rosso sangue.

La mia stanza pullula di ormoni,sguazzano nella sabbia,si dimenano  in cerca del grande mare,mi sono sdraiata sul letto,le lenzuola mi hanno accarezzata,scuro desiderio incontenibile,cedo e mi tocco,grosso alibi per sognarci sopra…

e mi addormento dopo che il mio corpo ha ben risposto,degno servitore della sua signora.

Sogno varcando linee e desiderando solo curve,senza incrinature..

Getto l’inchiostro e scrivo, le lenzuola diventano un mastro-libro e la mia pelle pergamena,chissa’ se qualcuno sa’ridipingermi.

Il letto cigola e diventa protagonista dei miei piaceri,rullano dentro me,le doghe che geminano,fustigo le mie curiosita’e premo un cuscino sul ventre,l’abbasso e sfrego il monte di venere che si inarca e gonfia sotto il mio sguardo.

In bocca mi cresce il piacere.

Non serve che mi presenti…sono io tra le lenzuola.

Om ancestrale, e risveglio l’anima,sotto i colpi di mano,e’ confusa e persa,la raccatto e mi riflette le troppe falsita’del mondo.

Mi creo il buio,i muri svaniscono...la sabbia si alza in volo…e’ una nuvola..

E senza requie mi nutro di sensi, lodo l’inferno e la mia sete.

La mia stanza ha un numero,come i miei tacchi 10 + le mutande 3 +il reggiseno 4=17 bel numero.

Fuori dalla porta il senso di vuoto mi pervade,allungo la mano e la porta si apre,mi sederei sulla sponda di un fiume,ma all’altra sponda c’era lei,pronta per essere consumata, avvolta da lenzuola peccaminose.

Bramo l’impossibile,la belva che sovrasta la vergine,e mi riconosco nella rabbia del desiderio.

Imprigiona il respiro,quando porgo lo sguardo su di lei,e lo attorciglio nella rete della verita’,sono sola ad ascoltare il rumore dei miei tacchi.

                            Fieno bastone e soma all’asino

                            Pane castigo e lavoro allo schiavo

Si inchina e mi pulisce le scarpe

                            Lavora costretto dalla sferza

                            Cerca di riposarsi

                            Se lasci le sue mani oziose

                            Cerca la liberta’

Le lego le mani

                            Il giogo e le redini fanno piegare il collo

                            E il continuo lavoro piega lo schiavo

Le metto il collare

                            Al servo cattivo battiture e ceppi

Un colpo di cintura le arriva sulle reni

                            L’ozio insegna molta malizia

Piegata su di me,mi massaggia i piedi

                            Impiegalo in lavori

Massaggia con la lingua

                            Se non ubbidisce piegalo coi ceppi

Gli metto il guinzaglio e lo fisso al letto      

                            Ma non eccedere con nessuno

Incredibile,sono versi biblici.

Anche gli antichi greci e romani avevano rapporto libero col sesso..contenuto..le donne erano virtuose gli uomini gay,bisex accettati (a.magno-g.cesare)…se la facevano con schiave,prostitute,pallake,etera questa era una donna colta esperta di seduzione..le altre troie.

Grazie antichi uomini e grazie a venere.

Grazie a voi che con l’antico fallo scacciavano i demoni o il malocchio.

Cazzi e cazzetti servivano...fino al regno dei savoia,che censurarono e blindarono tutto.

Fascismo..la donna fu’ solo fattrice di eroi,scopa e procrea.

Sia chiaro che la storia umana e’in continuo movimento e gli eventi si presentano in svariate forme...io opto per il ritrovamento perduto della schiavitu’.

Gia’ tutti siamo prigionieri di qualcosa,le istituzioni,il benessere,sistemi bancari..

Io non opto per una novita’!!!!!

                            Una generazione va’e una viene

                            Ma la terra e’ sempre la stessa

                            Cio’che e’stato sara’

                            Cio’che si e’fatto si rifara’

                            Sotto il sole non c’e’nulla di nuovo

                            Solo la nostra volonta’di ricreare

Divinapura in Takkyaspyllo il sesto passo

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